sabato 22 marzo 2008

PRATIOTS - PICCOLO MIRCO 4-3...e ora è finita davvero!

"Tutti viviamo in una fogna. Ma qualcuno sta guardando le stelle". Un aforisma. Autore, Oscar Wilde.
Purtroppo noi, de La Piccolo Mirco, siamo finiti tutti nella merda con dieci minuti finali di assoluta follìa calcistica che hanno anche denotato evidenti problemi di spogliatoio, incomprensioni e limiti tecnici imbarazzanti in porta e davanti alla porta.
In porta perchè il sottoscritto ha provato a fare quello che poteva, nei limiti della sua stazza e della sua approssimativa tecnica con le mani e tra i pali. Con la palla al piede ho cercato di mettere in porta qualche cristo che sapesse stoppare un pallone, arte ormai rara in questi giorni, un po' il paradiso perduto miltoniano per noi.
E pensare che per mezz'ora avevamo giocato bene, il pallone correva come la marmellata su un crostino liscio Buitoni, tante occasioni da gol e nemmeno il vantaggio avversario ci aveva disturbato:palla al centro e tutti tranquilli per ricominciare e per andare immediatamente a pareggiare con Taddei, protagonista di una buona prova. Inizia la ripresa , tutto è da giocare, forti anche del fatto che vincendo con un solo gol di scarto, indipendemente dal risultato, 1-2, 2-3 o via dicendo, saremmo andati perlomeno ai rigori. Caciolli, Fanciullacci e andiamo sopra di due, siamo qualificati, e vediamo l'avversario, un buon avversario, ma non certamente tra quei due o tre ottimi incontrati durante il campionato, far fatica nell'impostazione e nel far girare la palla. Ma a dieci minuti dalla fine, forse sicuri di aver già raggiounto le stelle, il nostro shuttle ha cominciato ad avere problemi tecnici e di fosforo. Tutti in avanti, indistintamente, con Caciolli che tentava di reggere la difesa da solo senza che gli altri gli dessero perlomeno un mano. A 3 minuti dalla fine il 2-3, la lotterìa si avvicina, penso che non sarò in grado di pararne nemmeno uno ma che in fondo anche noi non abbiamo cattivi tiratori. Il problema però in quel momento non era tanto la scelta dei rigoristi quanto quello che stava succedendo in campo. Morelli che aveva giocato una buona gara, si intestardisce in azioni personali poco costruttive, Bianchi corre, ma è carente di personalità in partite del genere e si impaccia clamorosamente al momento del passaggio o del tiro decisivi e la punta delle sue scarpe risulta stondata oppure svogliata, fatto sta che la palla finisce sempre dove non deve andare. Fanciullacci si innervosisce quando Morelli gli chiama ripetutamente la palla in due o tre azioni che non portano a niente. A 40 secondi dal termine la follìa si conclude in tutte le sue sfaccettature, contropiede per noi, 4 contro 2, Caciolli, forse stanco per la prova snervante anche a causa di compagni negligenti in certe situazioni, spara una puntata contro il difensore centrale "nemico" quando avrebbe dovuto allargare su Fanciullacci che era praticamente a porta vuota. Il rimpallo ribalta la situazione, ma non 4 contro 2, bensì 2 contro di me. Facciamo Harakiri, 3-3. E tutto ci sfugge di mano. Tutto è finito a una manciata di secondi dai rigori che non erano poi un cattivo risultato. Fregati dal nostro stesso narcisismo, dal volersi considerare campioni e ancora diciottenni vergini e senza vizi.
Siamo stati dei buffoni. Anche l'arbitro, un ibrido tra Denny De vito e Brontolo di Biancaneve ce lo fa notare alla fine del match.
Nello spogliatoio ovviamente tutti contro tutti: la colpa, come diceva il Ghirlandaio, la morì fanciulla.
La merda invece sta nel cesso e noi questa volta ne abbiamo fatta davvero un secchio.


Il patron ( dimissionario )

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Anche la neve era caduta nel pomeriggio. La temperatura fredda aveva permesso di imbiancare gli appennini. Il campo era una pozza d'acqua, anche se il sole regalava adesso una luce vogliosa di primavera. Loro erano lì. Due piccole porte, il campo ristretto. Tre contro quattro. E partita vera.
Lo zoccolo duro della Piccolo Mirco non si è lasciato convincere nè dalla cocente eliminazione di qualche giorno prima, nè dal maltempo incallito. E i ragazzi si sono divertiti come solo accade quando si gioca a pallone davvero, quando le porte sono fatte da maglioni di lana, quando un palo vale un rigore, quando si gioca a "chi arriva prima a dieci".
Eccolì lì, allora.
La risposta migliore.
E adesso la sicurezza che le basi sono gettate è bella.E importante.

PS un grazie sentito a Nicco che ha
organizzato tutto, credendoci.

Anonimo ha detto...

ma va a cagare va'...

Anonimo ha detto...

...al commento dell'anonimo, non del patron, sempre pertinente!

estrosofanciullo ha detto...

dissacrante, diamine.

Di passaggio ha detto...

Bravo Tatti, gran bel commento!
Intendo quello sulla partita di sei mesi fa!

nataledi26 ha detto...

PS

Il match lo ho organizzato io che cazzo ti pigli i meriti?? Si' vabbe' m'hai dato una mano...

"Bataki" ha detto...

Come on Piccolo Mirco! E lasciate stare Niccolo'...You guys better start winning some though..PAO