giovedì 13 marzo 2008

Piccolo Mirco - Pratiots 3-4 ...Tutta da giocare

E'andata male. Ma è solo il primo tempo. E'andata male ma abbiamo tutto per recuperare.
E'stata, ripensandoci adesso, a mente fredda, una partita strana, perchè abbiamo sofferto ma non troppo e li abbiamo fatti soffrire ma non troppo. Una partita che un astrologo definirebbe in "controluce", tanti lampi da una parte e dall'altra, tanti pali dei Pratiots, tante occasioni fallite da noi. Un Morelli superlativo, nonostante un infortunio che lo ha tenuto fuori più o meno un mese, ci ha trascinato in questa gara, in cui mancavano Taddei, a cui vanno gli auguri più sentiti della società, Tinacci causa problemi di lavoro, e l'ormai noto Delfini che lasciò un ginocchio sul pallone che ripara il campo più di due mesi fa, per sfogarsi contro la sfortuna.
Caciolli parte dietro per far spazio in attacco ad un buon Pacetti, rinvenuto nei ricordi di questa società e dell'allenatore che forse troppo spesso lo hanno snobbato. Una traversa-riga per lui che grida ancora vendetta, dei buoni appoggi e un impegno senza dubbio tenero e commovente.
Bianchi con Caciolli e Morelli nella linea arretrata garantisce una buona copertura e un altrettanta valida spinta sull'out di sinistra.
Nome strano quello della squadra avversaria, che a prima vista sembrava quello dei famosi missili anti-missile ( Patriots ) usato dagli israeliani durante la prima guerra del golfo per annientare in aria gli "scud" Husseiniani provenienti dall'Irak. Con attenzione invece si nota come in realtà la consonante R si inverta con la A e renda il nome campanilistico e laniero. Strano proprio come il rendimento di questi giovani intraprendenti ma non eccelsi da un punto di vista tecnico.
Costanti solo in una cosa i nostri avversari: la corsa, che a noi nel secondo tempo è mancata.
E infatti i Pratiots hanno vinto per una marcia in più che noi non avevamo.
Ma pazienza. Dispiace solo di essere stati due volte in vantaggio, 1-0 e 2-1. Non importa però, la squadra è unita più che mai; in questi bagliori di stelle sapremo trovare quella polvere magica che in determinati momenti della partita ne discende, rendendola alchimìa giusta per portare al nostro rendimento nei 40 minuti quella caratteristica fondamentale che ci servirà al ritorno per continuare a sognare: la continuità. Crediamoci!

2 commenti:

Di passaggio ha detto...

Stasera tutti al Negroni per la preparazione!

Appena ho visto il commento ho sognato che fosse quello del Tatti della partita di sei mesi fa....

Anonimo ha detto...

il commento sta per arrivare, ho mandato la bozza all'Accademia della Crusca per farla correggere.

Tatti